Tiktokers del testosterone e traffico di steroidi su Telegram: è social il mercato nero degli anabolizzanti la Repubblica

Dopo la somministrazione di un farmaco, l’enzima esterasi impiega un po’ di tempo per agire sull’estere del farmaco e il rilascio successivo nel sistema vascolare. Più la catena dell’estere dell’AAS (o di qualsiasi farmaco) è lunga più la sua vita attiva sarà maggiore. Dopo che il farmaco è migrato nel sistema vascolare può, secondo la sua struttura, impiegare un po’ di tempo per diventare efficace. Anche se non sembra, la cosa non è così difficile da prendere in considerazione come sembrerebbe.

  • La tipologia di interazioni potrebbe variare in funzione del principio attivo preso in considerazione e della via di somministrazione (ad esempio, i cortisonici per uso oculare potrebbero interferire con l’attività di altri farmaci somministrati per via oculare).
  • Eventuali informazioni su prodotti farmaceutici qui riportate sono rivolte esclusivamente a soggetti appartenenti alla classe medica.
  • A queste dosi non c’è ritenzione idrica né inibizione apprezzabile delle gonadotropine (effetti collaterali).

E d’altra parte non è da sottovalutare che un’asma non controllata può anch’essa avere come conseguenza una riduzione della crescita rispetto alle attese, indipendentemente dalla terapia con steroidi inalatori. Questi studi clinici hanno inoltre dimostrato una significativa riduzione della comparsa di nuove lesioni cerebrali valutabili con la risonanza magnetica. L’entità dei benefici ottenuti con il trattamento all’esordio della sclerosi multipla è risultata inoltre superiore a quella conseguita nelle persone con sclerosi multipla a decorso recidivante-remittente di più lunga durata. Questi risultati suggeriscono che i SARM potrebbero essere efficaci quanto il trattamento con testosterone e suoi derivati ​​nel promuovere la libido maschile.

Ormoni androgeni e steroidi anabolizzanti

Diversi studi hanno valutato gli effetti dell’applicazione locale del testosterone vaginale, con effetti che vanno dal pH vaginale inferiore, all’aumento dei lattobacilli e al miglioramento dell’indice di maturazione vaginale. Una migliore comprensione dei modulatori selettivi del recettore degli estrogeni (SERM) e dei loro meccanismi di azione negli anni ’90, nonché il crescente uso di tamoxifene nel trattamento del carcinoma mammario, hanno stimolato l’interesse per farmaci analoghi per modulare il recettore degli androgeni (AR). Diversi laboratori hanno iniziato a lavorare per identificare i candidati principali e i farmacofori specifici, con i primi lavori incentrati su una classe di aril-propionamidi identificata dagli analoghi dell’idrossifutammide nel 1998. Negli ultimi 20 anni il numero di SARM bioattivi oggetto di indagine ha continuato a crescere, così come la nostra conoscenza dei loro meccanismi di azione. I modulatori selettivi del recettore degli androgeni (SARM) sono farmaci a piccole molecole che possono esercitare vari gradi di effetti sia agonisti che antagonisti sull’AR in diversi tessuti.

  • Altri effetti collaterali sono a carico del fegato, come ittero, disfunzioni epatiche, alterazione del sistema della coagulazione con potenziamento della fibrinolisi.
  • Gli androgeni hanno effetti importanti sulle funzioni sessuali sia nei maschi che nelle femmine, un dato coerente con l’espressione della AR nei sistemi genito-urinari di entrambi i sessi.
  • La riduzione dei livelli di colesterolo HDL è stata frequentemente riscontrata nei pazienti analizzati.
  • Pertanto, nonostante il legame con gli AR negli stessi tessuti, il TSAA-291 ha mostrato una risposta cellulare diversa rispetto al DHT nella prostata.

Il testosterone è dunque un ormone prodotto dal nostro organismo, ma può anche essere utilizzato come farmaco o impropriamente per migliorare le prestazioni in molti sport, come prodotto anti-invecchiamento o per aumentare il desiderio sessuale [2]. Precursori, derivati e metaboliti del testosterone sono utilizzati come steroidi anabolizzanti. Modifiche sintetiche di queste molecole ne hanno trasformato alcune proprietà rendendole più solubili e capaci di rimanere più a lungo nell’organismo, aumentando le proprietà anabolizzanti e minimizzando le proprietà androgene del testosterone. Perciò, gli steroidi anabolizzanti come il nandrolone hanno un effetto anabolizzante massimo e limitata azione androgena sui caratteri sessuali secondari. Ciononostante provocano frequentemente mascolinizzazione nelle donne (acne deturpante, 40–54% delle utilizzatrici) e femminilizzazione negli uomini (ginecomastia, 30% circa degli utilizzatori).

Le carni bianche aumentano il rischio di tumore?

Infine, si segnala che l’assunzione di cortisonici per lunghi periodi di tempo può determinare una riduzione della produzione di cortisone endogeno da parte delle ghiandole surrenali. Se il trattamento con cortisonici viene interrotto bruscamente, pertanto, si possono manifestare disturbi connessi alla mancanza dell’ormone, assistendo così alla comparsa della sindrome da deprivazione. Questo è il motivo per cui la terapia con cortisonici non deve mai essere interrotta in modo brusco, bensì in maniera graduale, scalando lentamente la dose, secondo le indicazioni mediche ricevute. Gli steroidi anabolizzanti possiedono effetti androgenici (p. es., modificazioni dei capelli o della libido, aggressività) ed effetti anabolizzanti (p. es., aumentata utilizzazione delle proteine, incremento della massa muscolare). Gli effetti androgenici non possono essere disgiunti da quelli anabolizzanti, ma sono stati sintetizzati steroidi anabolizzanti che riducono al minimo gli effetti androgenici.

I prodotti che si possono acquistare sul web sono farmaci privi di sicurezza con cui si rischiano seri problemi di salute. I danni fatali che possono svilupparsi dopo anni di abusi (infarto, ictus) sono spesso mediati dall’ipertensione, la formazione di ateromi (la loro ulcerazione da luogo ad un trombo), la cardiomegalia e l’ipertrofia ventricolare, tutte indotte da elevata esposizione (tempo x durata) di AAS e talvolta GH e Beta-agonisti. Non esistono controindicazioni assolute ma è raccomandabile il loro uso solo quando i benefici della terapia superano i rischi.

Integratori anti-age: quali assumere per contrastare l’invecchiamento

Il testosterone e gli ormoni steroidei sintetici hanno trovato molte applicazioni in ambito clinico. Si possono categorizzare ampiamente i loro effetti come anabolici (aumento della densità ossea, massa muscolare) o androgeni (ridotta fertilità, virilizzazione, acne). Nonostante l’ampia gamma di condizioni mediche che potrebbero essere potenzialmente affrontate con l’integrazione di ormoni steroidei, il loro uso terapeutico è spesso ridotto a causa di potenziali effetti collaterali, tra cui eritrocitosi, ipertrofia prostatica, epatotossicità, aromatizzazione agli estrogeni e atrofia testicolare. L’uso della terapia con testosterone nel carcinoma della prostata è un argomento controverso ed è stato discusso in un articolo di Jannini et al. Gli autori concludono che il cancro alla prostata è effettivamente dipendente dal testosterone.

Come descritto sopra, il trattamento con Enobosarm ha portato a piccoli aumenti dell’emoglobina in alcuni soggetti, aumenti dell’ALT e riduzione dei livelli sierici di HDL. Altri primi studi clinici hanno studiato i profili di sicurezza, la farmacodinamica e la cinetica di numerosi SARM candidati. Gli steroidi anabolizzanti comprendono testosterone ed ogni sostanza chimicamente e farmacologicamente correlata al testosterone che promuova la crescita muscolare; sono disponibili numerosi farmaci.

MEDICINA SESSUALE

Anche se gli atleti d’élite sono testati per l’uso di steroidi anabolizzanti dalle agenzie anti-doping, non esiste un test diagnostico pratico per valutare l’uso surrettizio di steroidi anabolizzanti nella popolazione generale dei pazienti. Quando un paziente si presenta con segni e sintomi di uso cronico di steroidi anabolizzanti, è importante che la possibilità dell’uso di steroidi anabolizzanti sia evocata tra le diagnosi differenziali. Può essere utile misurare i livelli sierici di testosterone, dell’ormone follicolo-stimolante e dell’ormone luteinizzante, dal momento che sono test più disponibili. Il testosterone esogeno e gli steroidi anabolizzanti riducono i livelli di gonadotropine. Gli atleti utilizzano frequentemente più tipi di steroidi anabolizzanti contemporaneamente (una pratica chiamata stacking [accatastamento]). Possono utilizzare contemporaneamente diverse vie di somministrazione (orale, IM o transdermica).

Il processo intricato e specifico dei tessuti determina la risposta trascrizionale e quindi cellulare. Molto lavoro si è concentrato sulla determinazione del modo in cui i diversi SARM raggiungono la specificità dei tessuti e l’agonismo parziale, anche se i meccanismi esatti rimangono poco chiari. Tra i farmaci vietati per doping, la Eritropoietina (EPO) e i suoi derivati, gli anabolizzanti e gli stimolanti. Aumentando via via le dosi, TB 500 Genheal avremo da 40 a 200mg alla settimana, inibizione prima parziale e poi totale delle gonadotropine. L’effetto azoto-ritentivo raggiunge quasi il massimo a 200mg/settimana, effetto che nota bene è solo il doppio rispetto a quello ottenibile con una dose 5 volte minore. Secondo gli ultimi dati AIFA, le vendite ufficiali di farmaci dedicati alla disfunzione erettile, ammontano a più di 200 milioni di euro, collocandoli tra i quell…

Leave a comment

Your email address will not be published. Required fields are marked *

64 − = 59